La nostra prima esperienza in bicicletta da Bologna attraverso la dorsale appenninica per arrivare in Puglia a Gallipoli nel lontano 1997
Regione: Emilia Romagna – Marche – Abruzzo – Molise – Puglia
Percorso: asfalto Km Totali 1123
Giorni: 15giorni
Difficoltà: media – alta
Primo giorno di viaggio sempre in salita
Percorso Bologna – Vicchio km 106.68
Il nostro primo viaggio come cicloturisti, che emozione.
Durante l’inverno abbiamo studiato a tavolino l’intero percorso usando come La guida Routard per l’Italia (ovviamente tutta in inglese) era l’unica che secondo noi aveva le informazioni giuste per il dormire e il mangiare a prezzi modici, non ha deluso le nostre aspettative.
Partenza la mattina presto da Casalecchio Di Reno ci aspetta un viaggio lungo e con molta salita.
Passiamo per Pianoro e Monterenzio e poi su per il Passo delle Raticosa, scendiamo giù per Firenzuola è pomeriggio inoltrato la giornata è calda e fortunatamente il sole è velato dalle nuvole perchè ora dobbiamo risalire per il Passo del Giogo strada bellissima, senza un albero per riparaci quando il sole spunta fuori.
Ci fermiamo e troviamo rifornimento di acqua e un buon caffè a casa di una signora molto gentile .
Andrea ha già forato due volte questo ci preoccupa molto….. la riserva di camere d’aria non è infinita 😉
Arriviamo finalmente presso Vicchio dove c’è un campeggio, molto molto spartano acqua gelata nelle docce e sassi grossi come noci nelle piazzole.
Secondo giorno: L’Italia dei piccoli borghi.
Percorso Vicchio – Stia – Poppi – Bibbiena Km 66.19
Lasciamo il campeggio di Vicchio la mattina molto presto ci aspetta un altro passo da fare il Valico dei Mori .
Andrea fora per la terza volta …. controllando le camere d’aria ci siamo accorti che la forature è vicina alla valvola, infatti il peso dei bagagli e una piccola “bava” nel cerchione sono gli elementi che contribuiscono alla foratura. Scoperto il problema risolviamo presso un negozio di biciclette.
La giornata è calda e noi siamo un pò stanchi ci riposiamo presso il Borgo di Poppi dove troneggia il castello dei Conti Guidi
Cerchiamo un posto dove dormire. Inutile è tutto al completo a questo punto chiamiamo un albergo a Bibbiena e ci confermano una stanza.
Dopo una doccia andiamo al Belvedre di Bibbiena e da lontano possiamo vedere Poppi illuminata. La città di Bibbiena offre bellissimi scorci come il Palazzo Dovizi e la chiesa di S. Lorenzo con dipinti di Luca della Robbia
Vista di Poppi da Bibbiena
Terzo Giorno: Ferragosto ad Arezzo
Percorso Bibbiena – Rassina – Arezzo km 31
Lasciamo Bibbiena e ci dirigiamo verso Arezzo .
Arriviamo molto presto verso le 11.00 circa la città è deserta.
Ad Arezzo il giorno di Ferragosto la gente lascia la città per la “gita fuori porta”. Ufficio informazioni è chiuso ci muoviamo dentro alla città alla ricerca di un albergo per la notte. Sono tutti al completo riusciamo a trovare una camera presso un piccolo Hotel …è l’ultima!!!!!!!!!!!
La Chiesa di S. Francesco è chiusa per restauro ci informano che c’è una bellissima ed interessante mostra nella vicina Monterchi.
Arriva la sera e la città si anima sono tutti ritornati dalla gita .
Arezzo
Quarto giorno: Monterchi e Piero della Francesca
Percorso Arezzo – Gubbio 111.48
Da Arezzo ci spostiamo verso Gubbio facendo una sosta nel borgo di Monterchi abbarbicato sul cucuzzolo di una collina.
La visita alla mostra su Pietro della Francesca è incredibile a renderla unica è la musica che proviene dalla chiesa vicina sono canti in lingua latina simile ai canti gregoriani. Ci informano che si sta eseguendo un funerale di una monaca di clausura.
Monterchi
Da Monterchi passiamo per Umberide e da qui la strada in leggera salita ci offre scorci molto belli.
Arriviamo intorno le 16.00 una visita alla città e poi ci spostiamo appena fuori dove soggiorniamo in un agricamping.
Quinto giorno: castello di S. Gregorio e la Rocca S. Angelo.
Percorso Gubbio – Ponte D’Assi – Mengara – S. Gregorio – Rocca Sant’ Angelo – Assisi km 50
Per arrivare ad Assisi passiamo attraverso due piccoli borghi due gioielli incastonati tra le colline S. Gregorio – Rocca Sant’ Angelo.
Castello di S. Gregorio
Arriviamo nel tardo pomeriggio troviamo appena fuori città un campeggio.
Assisi è una città piena pellegrini.
La Basilica di San Francesco ci lascia senza fiato con i suoi bellissimi affreschi attribuiti a Giotto, Cimabue o loro allievi.
Assisi
Sesto Giorno: In visita all’Eremo delle Carceri
Percorso Assisi – Eremo delle Carceri – Monte Subasio – Spello – Assisi Km 50.33
Oggi una giornata tutto riposo, lasciamo i bagagli al campeggio e ritorniamo ad Assisi da li ci dirigiamo verso l’Eremo delle Carceri il luogo in cui San Francesco d’Assisi e i suoi seguaci si ritiravano per pregare e meditare.
Eremo delle Carceri
Situato a 4 chilometri da Assisi, a 791 metri di altitudine sulle pendici del monte Subasio, l’Eremo delle Carceri sorge nei pressi di alcune grotte naturali, frequentate da eremiti già in età paleocristiana.
Salita Monte Subasio Monte Subasio
Lasciato l’eremo e procediamo verso il Monte la salita è lunga arrivati in alto il panorama è incredibile scendiamo verso il borgo di Spello e da li troviamo una strada quasi una ciclabile che ci riporta ad Assisi.
Settimo giorno: Norcia e i suoi profumi.
Percorso Assisi – Rasiglia Madonna delle Grazie – Sellano – Cerreto di Spoleto – Norcia
Una giornata molto impegnativa la strada all’inizio si presenta scorrevole poi il ritmo cambia troviamo molto traffico e una galleria senza luce .
Arriviamo a Norcia stanchi e bagnati infatti l’ultimo parte del viaggio è stato fatto sotto una pioggia battente .
Sulla strada per Norcia
Verso sera il temporale si sposta lasciando squarci di cielo azzurro l’aria è fresca e Norcia Piccola cittadina è molto bella da visitare.
Ottavo giorno La città di Acquila e i suoi cani
Percorso Norcia – Amatrice – Rocca Passa – Motereale – seguito la s.s. 70 per l’Aquila km 112.44
La mattina non si presenta bene il brutto tempo ci accompagnerà tutto il giorno. La strada è lunga è difficile nel primo tratto passiamo una galleria illuminata ed aereata non c’è traffico, la seconda galleria che troviamo più avanti è completamente buia fotunatamente è molto corta. Facciamo molte tappe a causa della pioggia .
Arriviamo all’ Aquila sotto un acquazzone troviamo alloggio presso un convento di suore .
La sera usciamo per la cena al ritorno verso le 22.00 la città è vuota unici a girare sono gruppi di cani randagi.
Nono Giorno. Il Parco nazionale degli Abruzzi
Percorso l’ Aquila – Rocca di Mezzo – Gioia dei Marsi – Passo del Diavolo – Pescasseroli km 102,85
Lasciamo L’Aquila sotto una filtra nebbia saliamo e sbuchiamo fuori dalle nuvole e si apre un cielo di un azzurro intenso.
Il percorso che dobbiamo fare oggi è lungo e difficile la prima parte del viaggio è panoramica e ci porta a Rocca di Mezzo e alla piana di Gioia dei Marsi, da li saliamo al Passo del Diavolo a 1400 ml che ci porta ai confini del Parco Nazionale degli Abruzzi.
Gioia dei Marsi,
Alloggiamo a Pescasseroli in un campeggio.
Decimo giorno La caduta del Macerone
Percorso Pescasseroli – Isernia Km 69,51
Giornata all’insegna del brutto tempo, la pioggia ci accompagna per tutto il giorno e siamo costretti a fare lunghe soste per riparaci.
Un piccolo incidente, una caduta , in prossimità del Macerone, su asfalto reso scivoloso dalla pioggia ci costringe a fermarci per un pò.
Arrivati ad Isernia troviamo soggiorno presso un albergo. La serata volge al bello e ci permette una visita alla città.
Undicesimo giorno Il buio oltre la siepe
Percorso Isernia – Jelsi km 72
Una giornata di spostamento la strada e poco trafficata e facile.
In mattinata chiamiamo gli agriturismi che abbiamo segnato, ma si presenta un problema questi sono tutti pieni.
Una signora ci consiglia un agriturismo, che fortunatamente ha un appartamento libero e ci ospita per una notte.
L’accoglienza è buona, l’appartamento è grande, ottimo !!!! ma abbiamo un secondo problema non c’è ristorante e le nostre vettovaglie sono finite.
Ci aspetta una nuova avventura cerchiamo un ristorante non molto lontano e ceniamo facciamo tardi e ci troviamo in mezzo alla campagna in collina senza nessuna indicazione e luce, cerchiamo la stradina che ci riporta all’agriturismo tra mille viuzze e cani che abbaiano … finalmente ci siamo è la casa giusta!
Dodicesimo giorno La cattedrale di Troia
Percorso Jelsi – Lucera – Troia – Candela km 130.38
Entriamo nella regione Puglia fortunatamente il giorno prima ha piovuto e quindi la temperatura oggi non è alta, ma giornata è comunque molto calda.
Attraversiamo la campagna pugliese con i suoi campi infiniti di pomodoro, le strade sono poco trafficate qualche trattore.
Il paesaggio somiglia molto ai panorami americani strade lunghe e nessuna abitazione per chilometri.
Campagna Pugliese
Nell’entroterra garganico sorge Troia. La città fu fondata nella seconda metà del VII secolo d.C., da alcuni profughi della potente città romana di Aecae. Qui troviamo il capolavoro dell’arte italiana, la Cattedrale romanica, nota soprattutto per il suo rosone.
Cattedrale di Troia
Tredicesimo Giorno La masseria Madonna dell’Assunta
Percorso Candela – Altamura km 134,79
Lasciamo il paese di Candela ,dove abbiamo passato la notte, con le sue strette stradine che s’inerpicano su per le colline tra l’odore dell’origano e dei fiori. Candela è un importante centro del Subappennino Dauno, sorto tra il torrente Carapelle e il fiume Ofanto e vanta un passato di alterne contese. Vi si ricorda una battaglia, combattuta nel 1502 tra le milizie spagnole e quelle napoletane, all’epoca del dominio dei Caracciolo.
Puglia
Ci dirigiamo verso l’entroterra della provincia di Bari verso la città di Altamura, la giornata è caldissima e non troviamo un posto dove dormire e quindi ci dobbiamo spostare di altri 15 km in direzione di Corato presso Azienda Agrituristica Madonna dell’Assunta è un antica masseria-monastero edificata nel 1600 da una comunità di frati francescani.
www.agriturismomadonnadellassunta.it/
Tramonto alla masseria
Quattordicesimo giorno Il mare
Percorso Altamura – Leporano km 114.42
Lasciamo l’entroterra per dirigerci verso il mare in direzione di Taranto la strada è molto trafficata sopratutto quando ci avviciniamo alla città.
Attraversiamo Taranto e ci dirigiamo verso la Marina di Leporano e soggiorniamo presso un campeggio.
Quindicesimo giorno La meta
Percorso Leporano – Torre Suda km 107.97
Ultimo giorno di viaggio per raggiungere Torre Suda costeggiamo tutta la costa la strada attraversa tutta una serie di località di mare come la bellissima Porto Cesareo, Gallipoli .
Spiaggia
Dopo quindici giorni siamo arrivati a destinazione abbiamo attraversato la penisola italiana lungo la dorsale appenninica è stata un’esperienza molto intensa anche perchè è stata la nostra prima esperienza di cicloturismo e ci è piaciuta cos’ tanto che dopo vent’anni continuiamo a giare non solo Italia ma anche il resto del mondo con questo stupendo mezzo..
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