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Cicloturismo: passaggio da nord a sud dell’Italia

6 Maggio 2020 No Comments

Da San Benedetto del Tronto attraverso Campo Imperatore per arrivare in Puglia Foggia

Regione
: Marche – Abruzzo – Molise – Puglia
Percorso: asfalto Km Totali 791
Giorni: 11giorni
Difficoltà: media – alta

Anno realizzazione : 1998

Primo giorno Partenza da Bologna in treno arrivo a S. Benedetto del Tronto.
S. Benedetto del Tronto – Villa Vomano – Acquaviva Picena KM 95.7

Viaggio in treno da Bologna a S.Benedetto del Tronto

La partenza dalla stazione è fissata alle 05.33 per arrivare alla stazione di S. Benedetto del Tronto alle 09.26. lasciamo la stazione per dirigerci verso l’interno.

Secondo giorno Acquaviva Picena – Lago di Campotosto – Fonte Cerreto Km 91.72

Il percorso si presenta lungo e difficile. Si fa una deviazione in direzione del lago di Campotosto che è il più grande dell’Abruzzo e si trova ad un’altitudine di 1313 metri sul livello del mare.
Un tempo occupato da acquitrini, il bacino di Campotosto è stato trasformato in lago negli anni Trenta per rifornire le centrali elettriche della Valle del Vomano.

La tappa è veramente piacevole e il paesaggio vale una deviazione. La giornata ha come tappa finale  Fonte Cerreto  che si trova nel centro del Parco Nazionale del Gran Sasso, Monti della Laga, e custodisce il ghiacciaio più meridionale d’Europa.

Terzo giorno Fonte Cerreto – Campo Imperatore – P.sso Lanciano KM 107.43

La strada che da Fonte Cerreto porta a Campo Imperatore è tranquilla, offre inoltre panorami mozzafiato.
Arriviamo a Campo Imperatore, un vasto altopiano di origine glaciale e carsico-alluvionale, situato a circa 1800 m di quota,  verso le 11.00 del  mattino, al centro  di un quadrivio è situata una sorta di rifugio-macelleria che vende arrosticini che puoi mangiare a qualsiasi ora del giorno e noi  ne aprofittiamo.

Dopo il valico di Capo La Serra scendiamo e da qui  si può vedere Castel del Monte un antico e piccolo borgo medioevale posto a 1346 m. di altitudine.

Il pomeriggio è il momento più duro perchè scopriamo a nostre spese che il p.sso Lanciano è una mulattiera con solo 2 tornanti . Dalle 17.00 del pomeggio, ci troviamo a Torre dei Passeri, arriviamo su alle 21.00 di sera a Lanciano,14 km di salita interminabili.

Il giorno  successivo  decidiamo di fare un giorno  di riposo sui monti della Maiella. restiamo  quasi tutto il giorno appollaiati su un “panone” a prendere il sole.

Quarto giorno P.sso Lanciano – Torino Sangro Marina km 106.69

Tra i monti della Maiella

Attraversiamo la Maiella per dirigerci verso il mare passando per il borgo Torino Sangro e la notte la trascorriamo presso la Marina in un campeggio vicinissimo alla ferrovia, un incubo notturno quando passavano i treni!!!!!

Quinto giorno. Torino di Sangro Marina – Campo Marino KM 69.45 Giornata di spostamento

Sesto giorno Campo Marino – Serra capriola – Torre Maggiore – S. Severo – Apricena – Torre Mileto KM 90.08

Giorno  di spostamento con alcuni paesi della Puglia da visitare come  S.Severo e Apricena. La sera ci dirigiamo verso il mare e dormiamo  presso un campeggio a Torre Mileto. Il giorno dopo lasciamo il campeggio per dirigersi verso Rodi Garganico KM 34 . Passiamo la giornata al mare per poi ripartire il giorno dopo per Vieste 72 km

Settimo giorno Rodi Garganico – Foresta Umbra – Manfredonia KM 85.59

La Foresta Umbra

Lasciamo Rodi Garganico si percorre la strada tortuosa – tutta curve, salite, discese – del litorale garganico, da Peschici si svolta verso l’interno.

Si sale e presto ti vengono incontro gli alberi che, dopo poche curve, sono già foresta. Sparita la prateria magra in cui pascolano mandrie di bovini, prima i carpini, poi gli alti fusti dei faggi chiudono da ogni lato l’orizzonte e la strada sale a larghe curve nel folto. Non hai l’impressione di inoltrarti in un universo silvestre cupo e ostile all’uomo, come nelle foreste del nord, che anche di giorno, sembrano popolate da fantasmi che sbarrano il passo.

Dopo pochi tornanti sei interamente avvolto dalla foresta; non esiste più nulla che non sia albero, arbusto, cespuglio, macchia. Gli alberi più identificabili  sono i faggi e i carpini, le querce, i lecci, e i castagni. Se in basso sono gli arbusti della macchia mediterranea, i fusti della piante di maggior statura si sviluppano sino a formare una volta sopra la strada.

Lasciamo la Foresta e ci dirigiamo verso Manfredonia

Ottavo giorno Manfredonia – Foggia KM 41

Giornata di spostamento per prendere il treno ed arrivare a Lecce.

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