Avenue Verte London to Paris : quattro giorni a Londra in bicicletta
La nostra avventura lungo la Avenue Verte ha come punto di partenza la città di Londra che raggiungiamo con l’aereo. Si tratta della nostra prima esperienza di imbarco biciclette. Abbiamo smotato totalmente le moutain-bike, imballate con pluriball e qualche pezzo di imballaggio proveniente da un negozio di biciclette, le abbiamo infine, bloccate con le fascette grandi da elettricista ed inserite nelle sacche da biciclette.
Si presentava un problema logistico, cosa farne delle sacche ed imbottitura una volta arrivati a Londra, poichè dobbiamo rientrare ed imbarcare nuovamente le biciclette all’aereoporto di De Gaulle. Le soluzioni possibili erano due, la prima organizzare la spedizione delle sacche da Londra all’ aereoporto di De Gaulle, la seconda portarle con noi durante tutto il percorso. Abbiamo optato per la seconda soluzione . Per pochi euro abbiamo acquistato delle sacche da 25 litri di cordura dentro alle quali avremmo inserito le sacche portabici e un pò di imballaggio.Le sacche le abbiamo poi posizionate nella parte alta del portapacchi, ai lati avremmo avuto le sacche da bici portavestiti.
Infine con noi al check-in avevamo la borsa portabici, che contenevano oltre le biciclette , le sacche da viaggio , un paio di scarpe e qualche attrezzi per il pronto intervento, facendo attenzione a non superare i 23 kg. Come bagaglio a mano avevamo i vestiti nelle sacche da 25 litri che sarebbero poi diventati i contenitori delle sacche da bici.
Regents park
L’acquisto dei biglietti aerei sono stati fatti con un ampio anticipo, come compagnia aerea abbiamo optato per la Brithis Airways , se non superi i chili e le dimensioni il tuo bagaglio non ha un prezzo maggiorato, il check- in viene eseguito nella stessa zona dei bagagli normali , ma poi si deve imbarcare in una diversa zona a seconda dell’ aeroporto. Eccoci Londra e nello specifico ad Heathrow aeroporto, è già pomeriggio quando sbarchiamo. L’idea è di rimontare le bici e arrivare a Londra seguendo la ciclabile che ci porta in centro.
Questo primo giorno è stata una vera avventura con una serie di piccoli problemi fortunatamente risolvibili. Il primo problema riguarda l’ultima bicicletta che rimontiamo, ci accorgiamo che ha il cambio spezzato. Fortunatamente Andrea ha gli attrezzi e riesce a rimontarlo permettendo a Niccolò, nostro figlio, ad utilizzare la bicicletta senza usare, ovviamente il cambio. Il tempo scorre veloce tra montare le biciclette, preparare le sacche con i vestiti e l’intoppo del cambio rotto ci fa perdere un bel pò di tempo. Il secondo problema più grave :), siamo nel 2012 all’estero internet costava una cifra, avevamo caricato tutte le mappe del viaggio su un Ipad che in teoria doveva tenere in memoria il percorso, anche senza connettersi, tra cui quella di Londra. In formato cartaceo avevo la guida dell intero itinerario,in aggiunta più le stampe dell’itinerario alternativo, purtroppo non avevamo una piantina della città di Londra, solo una piccola mappa su una piccola guida della città . Quindi ad un certo punto del nostro percorso, Ipad perde la mappa di Londra con la meta, Aggiungiamo anche il fatto che era la nostra prima esperienza con una casa prenotata con la piattaforma di Airbnb con un indirizzo, un numero di telefono niente più. Abbiamo girato Londra in lungo e in largo fino a quando siamo riusciti a trovare la casa ed erano le 22.00. Il giorno dopo ci siamo organizzati per cercare un negozio della Scott, la marca delle nostre mountain bike e abbiamo riparato il cambio. Ci siamo procurati nello stesso negozio una mappa di Londra dove erano segnate tutte le ciclabili. I tre giorni trascorsi a Londra girando in bicicletta è stata un esperienza unica, come imparare fin dal primo giorno girare a sinistra, il che non è così scontato in bicicletta.
L’esperienza di Airbnb è stata positiva la casa aveva anche un giardino ed una piccola rimessa dove mettere le biciclette, la zona era perfetta ci trovavamo a Surrey Quays
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