Sesto giorno
Oggi ci dirigiamo verso il lago di Caldaro passando per Bolzano.
Siamo nella Ciclopista del Sole primo tratto.
Usiamo la guida di Claudio Pedroni per questa seconda fase del viaggio, comunque la ciclopista è ben segnalata.
Lasciamo Merano per Postal è l’unico tratto, quasi 4 km, di strada normale poi finalmente inforchiamo la ciclabile che segue l’argine del fiume Adige che ci accompagnerà per molti tratti.
Arriviamo a Bolzano nella tarda mattina e ci dirigiamo verso Museo Archeologico dell’Alto Adige che si trova nel centro storico della città. La città pullula di ciclabili!!!!!
Vogliamo vedere Ötzi, l’Uomo venuto dal ghiaccio, ma abbiamo le bici con i bagagli e non possiamo lasciarle parcheggiate con i bagagli e Niccolò desidera vedere insieme a me il museo.
Sono rimasta colpita dall’organizzazione del museo, permette ai cicloturisti di poter depositare tutti i bagagli in cassepanche o capaci armadi con lucchetti. Questo ottimo servizio ci ha permesso di vedere in tutta tranquillità il museo e Ötzi è un’esperienza incredibile.
Lasciamo Bolzano e seguiamo la variante Appiano – Caldaro che è in leggera salita e ci porta su fino al lago di Caldaro.
Decidiamo di alloggiare presso ad uno dei due campeggi che si trovano vicino al lago e ci fermiamo per due giorni.
Merano – Bolzano – Lago di Caldaro 40km circa
Lago di Caldaro
Settimo giorno
La giornata è splendida e ci regaliamo una intera giornata di relax.
Iniziamo con una colazione sul lago il sole è già caldo.
Niccolò per la prima volta fa il bagno nelle acque di un lago che in questo caso sono particolarmente calde infatti grazie al particolare microclima lo rende il lago più caldo dell’arco alpino la zona.
Il Lago di Caldaro in Alto Adige, immerso tra i vigneti di Caldaro sulla Strada del Vino e Termeno presenta al suo interno un percorso con varie zone di avvistamento della fauna e flora locale. noi le percorriamo rigorosamente a piedi.
La notte ci ha svegliato un rumore presso la nostra tenda sentivamo una sorta di “sgrunf” siamo usciti e abbiamo visto un riccio che illuminato scappava via, Niccolò lo ha chiamato “Sgrufagno”.
Adige nostro compagno di viaggio
Ottavo giorno
La mattina ci alziamo presto la notte a piovuto e lasciamo la tenda ad asciugare un pò .
Prepariamo le borse e dopo un’abbondante colazione ripartiamo in direzione di Trento.
La ciclabile segue o il fiume Adige ed in alcuni punto anche l’autostrada o la ferrovia.
Ricordo che utilizziamo sempre la guida di Pedroni anche se la ciclabile è ben segnalata .
Attraversiamo piccole valli e vediamo spesso castelli abbarbicati sui monti, come quello di Salorno a ridosso della parete rocciosa. Testimonianza del confine fra mondo germanico e quello latino-italiano.
Nel tardo pomeriggio siamo a Trento decidiamo di alloggiare al B&B che abbiamo prenotato presso Povo.
In città era tutto occupato. Ci accorgiamo ben presto che dobbiamo salire per 4km … devo dire che Niccolò è stato molto bravo la salita era abbastanza impervia.
Il B&B Ca’ Bianca è veramente accogliente e la colazione la mattina molto abbondante.
www.cabiancatrento.it
La sera ceniamo presso La Canonica un delizioso ristorante.
www.locandalacanonica.it
Lago di Caldaro – Trento 58km
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