E il nostro ultimo giorno nel Perigord la mattina la passiamo a visitare le Grotte di Lascaux.
Malgrado siano una fedele copia delle originali grotte , che sono mantenute in un microclima che non alteri i bellissimi disegni, devo dire che siamo rimasti abbagliati dalla ballezza di queste opere.
Queste sito facsimile è situato a 200 metri da quello originale, sono rappresentati il 90 % dei disegni.
E’ la prima volta che vedo dei dipinti rupestri e li immaginavo piccoli non bisonti, cavalli e renne così grandi da occupare spazi enormi e appaiono reali che sembra incredibile che uomini dell’età della pietra siano riusciti a dipingere alla luce delle torce e su una superficie per nulla liscia delle opere così grandiose.
Il pomeriggio lo passiamo dirigendoci verso Terreson-Lavilledieu percorrendo stratte secondarie e incontrando piccoli borghi come Condat-sur-Vezere a 8 km ad ovest di Terrasson
Condat – sur – Vézère
Attraversa la piazza di Condat – sur – Vézère il piccolo fiume Coly scende verso il fiume Vézère formando un bel po ‘di cascata d’acqua accanto si vede il piccolo mulino
Il paese è stato sede del Gaulois , i romani e anche i Templari . Vagando in tutto il paese si possono vedere le vestigia del suo passato .
La chiesa risale al 16 ° secolo ed è una chiesa fortificata , una parte importante dei villaggi difese durante le guerre continue che un tempo devastarono questa regione .
Chiudiamo la giornata con ultima cittadina Terrasson La Villedieu, porta Vézère valle nel Périgord Noir, il il suo bellissimo ponte Le Pont Vieux costruito nel 12 ° secolo dai monaci benedettini.
Sopra la città troneggia L’Eglise Saint Sour
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There is no passion to be found playing small – in settling for a life that is less than the one you are capable of living.
Nelson Mandala
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