Kabelvag – Henningsvaer – Svolvær – traghetto per Skutvik – altopiano desertico di Saltfjell
Sono ormai due giorni che il tempo non ci da tregua. Il programma della giornata prevedeva una gita in barca al fiordo di Trollfjord.
Dobbiamo rivedere il nostro itinirario,secondo il meteo il tempo rimarrà così per altri 2 giorni.
Decidiamo di occupare la mattinacon una visita alla cittadina di Henningsvar conosciuta come la “ La Venezia delle Lofoten”, ci ha deluso tutto chiuso ,nessun posto di ristoro aperto, e la pioggia incessante non ci ha aiutato ad apprezzarla.
Alle 16. 00 ci imbarchiamo al porto di Svolvær direzioner Skutvik . Il biglietto del traghetto questa volta lo facciamo all’imbarco,, si paga comodamnete anche con carte di credito. Una visita alla cittadina di Svolvær per passare il tempo e poi eccoci imbarcati.
Il tempo peggiora speravo di vedere i Fiordi dalla nave, ma le nuvole basse nascondono ogni cosa. In due ore siamo sulla terraferma e ritorniamo verso la cittadina Bodo, riffaciamo la stessa strada dell’andata per il rientro.
Sotto una pioggia battente e con la temperatura appena in rialzo la Norvergia ci offre un altro incredibile spettacolo che i ragazzi hanno chiamato il “Disgelo“.
Da ogni montagna o pendio si potevano ammirare ruscelli, torrenti, rigagnoli che si riversavano nella valle, mai vista così tanta acqua.
Dalle pareti nere e lisce delle montagne, l’acqua ci regala spettacolari disegni, complessi reticoli, ne rimaniamo affascinati.
Ci fermiamo a dormire sull’ altopiano desertico di Saltfjell al Circolo Polare Artico.
Lasciamo la linea magica per rientrare, ma la strada è ancora lunga e abbiamo altre citta e luoghi da visitare.
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