Instagram

Il ritorno di Merlino

27 Novembre 2019 No Comments

I siti leggendari della foresta di Paimpont

La mattina si  presenta con un tempo  favorevole per la nostra pedalata nei siti leggendari della foresta di Paimpont.

Prima di procedere con la descrizione del giro, due parole sulla foresta di Paimpont o meglio  conosciuta come la foresta di Broceliande.

Broceliande si  suddivide  in foresta bassa a est di Paimpoint e foresta alta ad ovest. Una curiosità  il novanta per cento dei suoi 70000 ettari è proprietà privata, solo 600 ettari appartengono all’ufficio Nazionale delle Foreste.

La foresta bassa o conosciuta con il nome di  foresta industriale conserva ancora i segni dell’attività metallurgica.  Il sottosuolo è ricco di minerali di ferro. Lo segnala lo scisto color porpora e l’ossido di ferro che colora le acque dei ruscelli  e laghi di rosso.

Il tour si  snoda nella prima parte della giornata sulla strada principale che attraversa la foresta.
Da Folle Pensèe ci dirigiamo  verso Concoret e la prima tappa è la Quercia di Guillotin,  che si trova nella foresta bassa.
La quercia, che vanta l’ età di mille anni, ha una curiosa storia; si narra che protesse durante la rivoluzione il sacerdote ribelle Guillotin .
Ci lascia stupefatti  per la sua grandezza, cinque metri di diametro!!
Ci lascia  increduli  quando si tocca la corteccia sembra di pietra , come  se fosse un fossile.

Riprendiamo le bici per dirigerci presso il castello di Comper. Si narra che la fata Viviana, figlia del re Dionas fu consacrata alla foresta di Broceliande fin dall’infanzia. Merlino la conobbe vicino alla fonte di Barenton e ne fece una sua allieva e se ne innamorò.

Merlino a Comper costruisce per la sua amata un palazzo di cristallo. Per nasconderlo dallo sguardo degli umani il favoloso palazzo prende le sembianze di un lago. Ma Viviana permette solo a pochi di vederlo solo per un attimo.

Viviana avrebbe cresciuto il  giovane  Lancelotto nel  suo  castello di cristallo . A ridosso del lago troviamo un insolito personaggio, con vestiti di epoche lontane,  che suona tutta una serie di  strumenti musicali a noi per lo più sconosciuti.
Questo insolito  incontro scatena l’immaginario  dei nostri  due giovani  ciclisti… infatti c’è chi dice di aver visto  tra il luccichio delle acque del lago il castello  di Viviana.

Lasciamo  Viviana per cercare la tomba di Merlino, sono  vestigia di dolmen dove la leggenda narra che Viviana  abbia chiuso Merlino in una prigione d’aria tracciando 9 cerchi magici attorno all’ Incantatore.
Accanto alla tomba è stato  piantato un biancospino, corone di  fiori e biglietti adornano  questa pietra.

Dopo la visita della tomba ci fermiamo  a Pas du Houx  dov’è si trova un lago e facciamo una lunga sosta  e per mangiare al sacco.

Dobbiamo  decidere quale strada percorrere per il  ritorno.
Decidiamo  di tagliare  verso l’interno  della foresta,  nel suo dedalo di strade per ritornare verso Folle Pensèe. Li  vicino  si trova La valle senza ritorno , dove Viviana inprigionava i  cavalieri infedeli.

Ci avviamo e una volta arrivati scopriamo che il sito è motl poplato da turisti, rispetto agli altri  luoghi.

Imbocchiamo un sentiero ci porta dentro la foresta che si apre su un lago “Lo specchio delle fate” riesce a redere tutto  più magico una donna, con vestiti d’epoca, che suona un’arpa….  poco  più in la l’ Albero d’oro.

Rimaniamo  estasiati ….. é un castagno  rivestito d’oro  (è ricoperto di 90 grammi  d’ro), circondata da cinque alberi neri.
Nel settembre del1990 la valle senza ritorno ha subito un incendio  durato 5 giorni!!!!!. La zona fu  poi  ripulita e sono  state  piantati altri alberi.

L’ albero d’oro e  5 alberi neri sono un messaggio  … quelli neri simboleggiano le foreste bruciate per profitto o negligenza, mentre l’oro , metallo inalterabile, viene associato all’immortalità.

L’albero d’oro è diventato la nuova leggenda di Broceliande . Françoise Davin ha voluto che rappresentasse la testa e le corna di un cervo.

Il tour è giunto al termine ritorniamo al campeggio la giornata è stata lunga e piena di emozioni. 
Decidiamo  di ritornare a Paimpont per la sera ceniamo al solito posto, Luca non vuole rinunciare alle loro magnifiche coppe di gelato.

Ci lasciamo rapire dalla luna che si specchia nel lago e dall’abbazia illuminata, la serata è limpida e così incredibilmente magica.

Luca progetta un’escursione notturna alla Fontana di Barenton con le torce elettriche e a piedi 😉

Partiamo per quest’avventura notturna, arriviamo sul posto è buio pesto ci avviamo, ma tra le fila del gruppo ci sono  due “conigli” 🙂 Niccolò e Filippo  non se la sentono  e vogliono ritornare indietro: il cielo è una coperta piena di puntini  luminosi…. io e Luca decidiamo di fare una foto al gruppo prima di lasciare il posto.
Mentre torniamo Luca riguarda le foto e c’è qualcosa di strano… proprio dietro al nostro gruppo……
Una volta al campeggio scarichiamo la foto nel portatile e con nostro stupore vediamo una sagoma …..il fantasma????!!!!!!!

cycletravels

All posts

No Comments

Leave a Reply

×

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi