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La Rochelle e alla scoperta l’Île de Ré

4 Dicembre 2020 No Comments

Lasciamo la Duna di Pilat per raggiungere un altra meta la Rochelle cittadina portuale che si affaccia sul Golfo di Biscaglia. Al suo in terno svettano edifici di epoca medioevale, realizzati in pietra calcarea che la caratterizzano di un colore bianco, tanto che è conosciuta come la “città bianca“. La parte da visitare è l’antico porto. La sera sulla banchina si può passeggiare e cercare qualche tipico ristorante .

l’Île de Ré in bicicletta

Il giorno dopo in bicicletta ci spostiamo da Rochelle in direzione l’Île de Ré . Un ponte, a pedaggio per le macchine, divide la terraferma da l’Île de Ré . Rivedoux-Plage è il primo dei 10 villaggi dell’Île de Ré, situato all’ingresso dell’isola subito dopo il ponte di 3 km li è possibile ammirare i ruderi di una bellissima abbazia .

Si può visitare tutta l’Île de Ré in bicicletta perchè l’isola presenta una serie di itinerari. Al primo ufficio turistico si può richiedere la mappa con tutte le piste ciclabili.

 Rivedoux-Plage 

Il secondo Villaggio che incontriamo è la Flotte, uno dei borghi più belli di Francia.

Un tempo villaggio di pescatori, presenta ancora le tracce di un’ architettura caratterizzata da vicoli stretti e fioriti, il mercato di ispirazione medievale e l’antico porto.

La meta di questa giornata doveva essere Saint-Clément-des-Baleines la più grande spiaggia sabbiosa dell’isola, Plage de la Conche e il sito più frequentato: il faro delle balene con i suoi 160.000 visitatori annuali, ma il km tra andata e ritorno sono troppi e ci fermiamo prima presso Ars-en-Ré.

Ars-en-Ré e la sua chiesa bianca e nera

Un piccolo borgo dove spiccano le case bianche incorniciate da persiane di un verde acceso. La chiesa in stile romanico e gotico ne è il cuore. La sua costruzione risale al VII secolo. La chiesa è sormontato da un campanile bianco e nero, che funge ancora da guida per le barche verso l’ingresso alla baia dei superbi e il canale di accesso al porto.

LA CABANAJAM

Tutta l’isola e costellata di ristoranti, noi abbiamo mangiato presso La Cabanajam, sotto coloratissimi ombrelloni con vista mare non possono mancare le ostriche, i gamberi e le immancabili Le moules-frites, una pausa dopo una mattinata di bicicletta che abbiamo assaporato e il posto ci è piaciuto così tanto che il giorno dopo siamo tornati.

LA CABANAJAM

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